Due gran premi in otto giorni: parliamoci chiaro, non sono molte le scuderie che possonopermettersi di raccontare un’esperienza del genere, ma tra queste c’è quella della famiglia Topo…Tutto parte da “zio Armando”, come era solito chiamarlo Giampaolo Minnucci, che a cavallo deglianni ‘80/’90 mise in piedi la scuderia con i primi cavalli affidati a Peppino Maisto e SalvatoreMattera. Del resto il sodalizio con Maisto sembrava quasi inevitabile visto che è proprio traGiugliano e Villaricca che la famiglia Topo svolge da sempre la propria attività nel campo delladistribuzione alimentare laddove vive anche la famiglia Maisto. Poi, come dicevamo, il rapportoprofessionale, ma

Guardando la carta di Eternity Bar non ci si può sorprendere della prima vittoria classica, ottenuta a Foggia nel Gran Premio Capitanata, dove  la figlia di Love You e Ohle Ur  allevata dai Truccone,  è stata imperiosa. Per una volta il percorso verso la gloria è stato inverso, dato che Eternity Bar è arrivata nelle scuderie di Antonio Simioli, dopo una carriera a Noceto, dove è cresciuta, ha iniziato a correre, dimostrando però  a sprazzi le sue qualità.  Momento magico per Armando Topo, proprietario che in pochi giorni tra Siracusa e Castelluccio dei Sauri,  ha festeggiato due volte sul palco

Dicembre andiamo è tempo di migrare, parafrasando il poeta, è un po’ quello che per fortuna succede ai trottatori italiani tutti gli anni in questo periodo. Per fortuna sì, poiché ormai il trotto è globale ed avere tanti nostri prodotti in grado di provare l’assalto sui palcoscenici più prestigiosi d’Europa è motivo di orgoglio. Conterà ll fascino di Parigi, e di un Meeting D’Hiver già partito alla grande per le nostre stelle e stelline, da Frank Gio a Cobra Killer Gar  passando per Denia e altri piazzamenti importanti come quelli di Dimitri Ferm e Desiderio D’Esi. Conterà mirare al bersaglio

Un viaggio in Sicilia vale sempre la pena, meglio ancora se si va per un Gran Premio e se si riesce a vincerlo alla Freyr di Venere, e incassare il 5000 euro di bonus del programma Anact Stakes Plus+. Il figlio di Pascià Lest e It’s A Magic Moment, allevato da Giuseppe Giuliano ha trovato a Palermo il suo primo alloro classico, manifestando forma rodata e maggiore qualità in tutte le fasi rispetto agli avversari. Il  seriale Alessandro Gocciadoro ha mirato e fatto centro con un cavallo pratico e veloce, che ha fatto felice il suo proprietario Armando Topo, esponente

Ginostrabliggi, e il suo allevatore e proprietario Philippe Allaire, il Gran Premio Anact Stakes Plus+  “Memorial “Ubaldo La Porta” l’avevano nel mirino sin dall’inizio della carriera, e sono riusciti nel colpo pieno alla fine di un percorso ad ostacoli singolare. Prima l’annullamento del Criterium, poi il rinvio per nebbia, infine una partenza richiamata hanno infatti allungato l’attesa per questo fenomenale figlio di Muscle Hill e Gilly Lb,  che però  ha superato ogni problema, avendo   tutti i connotati per diventare uno di quei cavalli di cui si parlerà a lungo. In testa come da programma e pronostico, Gabriele Gelormini  ha badato

Prima che la nebbia rovinasse parzialmente la festa, a Torino tra le femmine finaliste del Gran Premio Anct Stakes Plus+  c’è stata l’esibizione di Giovaz, la femmina meravigliosa e imprendibile di Antonio Di Nardo, nella veste di  guidatore ma anche di proprietario della femmina di Maharajah, allevata dall’allevamento Zenzalino della famiglia Viani. Un corsa senza storia, regolata tatticamente  con una partenza vivace, uno slalom per prendersi il comando, e legittimata con una chiusa violentissima che non ha lasciato spazio ad interferenze. Facce pienamente sorridenti  in premiazione per il team Di Nardo e per Gennaro Casillo, che hanno ricevuto anche il

Il ripristino dei cavalli dell’anno, voluta dall’Anact  in occasione della Festa degli Allevatori è stata accolta con curiosità e partecipazione dagli addetti ai lavori, che hanno affollato la sala degli eventi all’Ippodromo di Torino. L’esito delle votazioni della giuria degli esperti, capitanata dal un Claudio Icardi in formissima nella conduzione con Elisabetta Busso, ha riconosciuto il valore di 6 veri fenomeni delle piste che l’Italia che trotta può vantare di avere. Tra i maschi di tre anni è stato eletto First Of Mind, che l’ha spuntata su Falco Killer Gar e Frank Gio, mentre il verdetto tra le femmine è

La nebbia fitta calata beffardamente sull’area di Vinovo a metà pomeriggio  è diventata la protagonista della seconda parte del convegno di corse torinese.  La giuria e i guidatori si sono impegnati fino alla fine per cercare di salvare il Gran Premio Maschile, ma dopo essere entrati in pista per una ricognizione, la giuria ha constatato  la mancanza di requisisti minimi di sicurezza per la disputata della corsa, decidendo per lo spostamento a domani alle ore 13.10, come da regolamento mantenendo lo stesso campo dei partenti.  

Il Bretagne, prima “B” di preparazione all’Amérique inaugura la serie delle grandi corse dell’inverno parigino. Domenica in un pomeriggio ad altissima concentrazione di qualità anche nelle prove di contorno gli allevati italia saranno protagonisti e spesso tra i favoriti. Partendo dagli anziani, Banderas Bi e Ampia Mede Sm proveranno il colpaccio per staccare il biglietto per fine gennaio, mentre Desiderio D’Esi, Demon, Danger Bi e Dardo Zack si impegneranno nel Prix de Boissy-Saint Leger, ottima moneta per 4 e 5 anni. Interessantissime le due prove per i tre anni, in cui l’Italia schiera l’artiglieria pesante, a partire dal Derbywinner First

La parola “Tris” nell’ippica richiama al sogno, all’attesa per il risultato, alla trepidazione.  Ecco, domenica 17 novembre a Torino gli Allevatori Italiani vivranno un “Tris” di grandissime emozioni. L’Anact ha da qualche tempo accoppiato con successo la tradizionale Festa dell’Allevatore alle finali del Gran Premio Anact Stakes Plus+. Quest’anno l’associazione ha deciso di fare Tris appunto, reintroducendo in Italia la premiazione dei cavalli dell’Anno Anact.  Tra gli appassionati c’è grande attesa per scoprire i nomi del vincitore delle sette categorie: 3 anni maschi e femmine, 4 anni maschi e femmine, anziani maschi e femmine, e il Cavallo dell’anno in assoluto.

L’edizione 2024 delle finali  Gran Premio Anact Stakes Plus+ saranno intitolate a due  allevatori, soci Anact  e grandi  personaggi   dell’Ippica italiana che ci hanno lasciato troppo presto. L’Associazione confermando il memorial Ubaldo La Porta,  per la prova maschile, ha deciso di dedicare alla figura di Marco Folli la prova femminile. Il convegno di corse di domenica prossima all’Ippodromo di Torino, sarà  preceduto dalla festa dell’Allevatore, in cui verranno omaggiati con un oggetto ricordo in oro gli allevatori dei prodotti vincenti di gruppo nel 2023,   e dalla novità della Cerimonia di premiazione dei Cavalli dell’ anno Anact 2024,  eletti  da una

Sono stati estratti dall’Ufficio Tecnico dell’Ippodromo di Torino i numeri delle finali del Gran Premio Anact Stakes Plus+ maschi e femmine in programma domenica 17 novembre a Vinovo. L’elenco completo nell’allegato. >>> Partenti G.P. Anact Stakes Plus

Il Palio dei Comuni di Montegiorgio ha come sempre coinvolto il territorio, mettendo al centro il cavallo e la tradizione della competizione campanilistica. La gente dei Comuni  che ha gremito l’Ippodromo San Paolo sostenendo a squarciagola il proprio beniamino, durante un pomeriggio davvero di festa. A vincere è stato il piccolo comune di Francavilla D’Ete, meno di 900 abitanti e tanta passione e sforzo per ingaggiare Dany Capar, l’anziano castrone figlio di Exploit Caf, allevato dal toscano Silvano Caparrini, appassionato vero e amico del trotto coinvolgente. L’allievo del pigliatutto Alessandro Gocciadoro ha agito in testa in batteria e finale e

Sono poche le scuderie di medie proporzioni che in meno di dieci anni di attività possono vantare un insieme di successi e soddisfazioni come la Effebi, reduce, tanto per dirne una da una “doppietta” storica Nazioni/Turilli come quella realizzata da Always Ek. Effebi altro non sono che le iniziali di Fabio Bruno, toscano di Lucca, classe 1978, imprenditore edile. Una storia ippicamente breve, nata, come molte, quasi per caso… “Ma si – ci racconta – Tutto risale al periodo a cavallo (è  il caso di dirlo) tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. All’epoca con la mia azienda

L’ippica torna a premiare i migliori cavalli della stagione,  all’Ippodromo di  Torino il 17 novembre,  si terrà la cerimonia di premiazione della prima edizione dei “Cavalli dell’Anno Anact”.  Una bella tradizione smarrita che l’associazione degli allevatori italiani ha voluto ripristinare, per rendere il giusto omaggio ai cavalli e ai proprietari che rendono grande ed emozionante il nostro trotto. 7 vincitori per 7 categorie, eletti dai voti di una giuria tecnica di giornalisti del settore, all’interno della “Festa dell’Allevatore 2024”, e prima  dello  straordinario convengo  incentrato  delle attesissime finali del Gran Premio Anact Stakes Plus+ per i due anni. Tre grandi