Vincenzo Izzo…. Propietari si nasce!
Di Luigi Migliaccio
Quand’è che si decide di diventare proprietario di cavalli? La risposta potrebbe sembrare semplice, ovvero quando si entra nell’ordine di idee di acquistarne uno, ma in realtà c’è chi, se proprio non ci nasce, sviluppa i geni sin da piccolo. E’ il caso di Vincenzo Izzo da Torre del Greco, alle porte di Napoli. Una terra quella alle pendici del Vesuvio che offre un’evidente concentrazione di appartenenti alla categoria. E’ qui che probabilmente si diventa proprietari senza neanche accorgersene e soprattutto prima di avere in mano un “certificato”…
“Francamente non lo so, però posso dirti che i miei primi ricordi risalgono a quando avevo 10 anni e in casa avevamo già i mini trotter. Il nonno di mia moglie era un uomo di cavalli e io a 10 anni andavo in giro per le stalle che in molti qui tenevano sotto casa… Poi sono arrivati i cavalli da corsa veri e propri e via, via, anche grazie alla mia famiglia, la scuderia si è ingrandita. Il primo cavallo che abbiamo acquistato era un figlio di Ganymede con la lettera “I” poi mano a mano sono arrivati anche cavalli buoni come O’ Giuseppe San, Renpir Gar, Usago Luis e Zirkuss…”
Cavalli buoni con i quali ha ben presto provato anche l’ebrezza di partecipare a quella che è “La corsa “ per eccellenza, il Derby…
“Si con Usago Luis fummo terzi in batteria e sfortunati in finale dove finimmo nelle retrovie. Quello fu il Derby di Unicka. Poi due anni dopo ci riprovammo con Zirkuss nell’edizione vinta da Zlatan e anche li non andò benissimo purtroppo…”
Appuntamento solo rimandato… perchè finalmente l’anno dopo nel 2019 è arrivato il successo e l’esplosione di Alrajah One…
“Guarda, ad oggi credo che quello sia stato il giorno più bello della mia vita. Ci credevamo anche se in corsa abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che non deve mai mancare. Però eravamo fiduciosi. Sai io sono uno che veste piuttosto casual e dopo le batterie a Roma un mio amico e socio con alcuni cavalli mi disse… Vincè prepara la giacca e la cravatta che andiamo a vincere il Derby… e così è stato…”
Un acquisto mirato?
“Nella tipologia del cavallo certamente si. Pensa che eravamo a Parigi nel 2014 nell’anno in cui in una giornata piovosa e fredda Maharajah vinse la grande corsa francese. Ero andato con mia moglie a metà tra vacanza e passione e quando ho visto la corsa le ho detto. “io un giorno voglio avere un figlio di questo cavallo”: Così quando è stato il momento ne abbiamo acquistato addirittura due: Alpago Wf e Alrajah One… Si muovevano entrambi bene, ma che Alrajah avesse qualcosa in più era apparso subito chiaro. Enrico Bellei aveva in allenamento un lotto di miei cavalli e un giorno mi disse. Tra tutti ce n’è uno speciale… un campione e quello era Alrajah.”
Un cavallo confermatosi successivamente importante… le tante vittorie la trasferta fortunata negli usa alle dipendenze di Ake Svanstedt e poi il ritorno in Italia lo scorso autunno per la stagione di Monta assieme all’altro stallone americano di proprietà Southwind Frank.
Non deve essere stato facile per un proprietario così appassionato privarsi della vicinanza del proprio campione e vederlo correre solamente sul telefono o sul computer….
“Sono state sensazioni contrastanti. Da un lato l’emozione di vedere il cavallo esprimersi su quelle piste e contro quegli avversari. Dall’altro ovviamente la nostalgia e il dispiacere di non poterlo vedere da vicino, toccare, respirare. Forse un po’ anche per questo che alla fine abbiamo deciso di riportarlo in Italia senza attendere oltre. Ora farà lo stallone. Quest’anno probabilmente non lo rivedremo in pista, ma l’obiettivo è quello di prepararlo per un tentativo nell’Amerique del 2025.
Ma da proprietario hai mai pensato poi di scendere realmente in pista, magari da gentleman, in fondo hai diversi cavalli dislocati presso alcuni allenatori…
“E’ vero ho una scuderia abbastanza numerosa. Collaboro con diversi ottimi professionisti, oggi ho alcune lettere “F” che promettono bene (Frida Cam Bar, Frankie Bar (n.d.r.) Ho diversi figli di Alrajah. Non ti nascondo che qualche volta mi diverto ad andare ad attaccare qualche cavallo, in passato ho fatto anche qualche corsa amatoriale su delle piste private che ci sono qua in zona, ma non ti nascondo che sono un proprietario cui piace vedere i propri cavalli da terra… me la godo di più!