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Libero Spiezia: il match tra Cuore e Ragione

Quando si diventa proprietari di cavalli si inizia a sognare: è automatico… Poi ci sono alcuni casi
nei quali certi sogni piano, piano prendono corpo e si tramutano in realtà… E’ il bello di questo
sport che è molto più democratico di quel che si possa pensare perché può concedere a chiunque
la grande occasione.
Libero Spiezia è uno di quei proprietari che è cresciuto con il mito del cavallo da corsa in casa.
Campano, come tanti, imprenditore nel ramo alimentare; l’ippodromo frequentato da bambino ad
iniziare dai nonni, anche lui proprietario senza magari troppa fortuna. Poi verso la fine degli anni 80
la prima esperienza diretta grazie all’amicizia con Oreste Trudi e la Titan Stable. Uno “Stop and
Go” come avrebbe detto il suo amico Salvio Cervone ed ecco che a inizio millennio si apre la
nuova scuderia, la Nininni con Marco de Vivo e Salvatore Ciotola, detto “Jepson”. La storia parla
delle prime esperienze in Francia grazie a Titty Jepson e li sono arrivate le prime grandi
soddisfazioni, poi sono venuti, Zerozerosette Gar, ViperaKiller Gar, ora Bilo Jepson e con
quest’ultimo il sono del… Lotteria.
“In poche parole hai condensato una vita ippica – confida – davvero un film percorso a velocità
accelerata. Il proprietario è un animale strano. Magari insegue tutta la vita un sogno e poi quando
ce lo ha a portata di mano si lascia prendere dai dubbi… E’ quello che sta accadendo con Bilo
Jepson e il Lotteria, se mi chiedi così a bruciapelo ti dico che ci saremo… Se mi fermo a pensare ti
dico che ancora qualche dubbio c’è: come tu sai Vitale Ciotola, che è sicuramente l’artefice
dell’esplosione di Bilo, è alle prese con i postumi di un brutto infortunio e non sappiamo se potrà
seguire il cavallo in un viaggio comunque lungo e complesso. Ci sarebbero delle corse
sicuramente più abbordabili in Francia e in Svezia. Insomma qualche titubanza esce fuori. Certo
da napoletano la voglia c’è, ma da proprietario nel corso degli anni ho imparato che la voglia si
deve sposare con la razionalità altrimenti c’è il rischio di sbagliare. Inutile dire che il cuore avrebbe
già detto si. Sarà un Lotteria comunque non facile con l’armata Gocciadoro a occupare il territorio.
Il vantaggio è che probabilmente non ci saranno grandi arrivi dall’estero… Ci prendiamo anche
qualche giorno…”
Lotteria o meno la scuderia Nininni è stata tra le prime a spedire i cavalli in Francia. Una
scelta per le prime volte anche ardita…
“Vedi a prescindere da quelli che possono essere i discorsi economici che comunque hanno la loro
importanza, c’è da dire che per noi proprietari l’ippica è anzitutto passione e quindi andare a
correre con frequenza a Parigi è un po come fare le Olimpiadi. I risultati ottenuti oltralpe inoltre ci
hanno consentito di proseguire a fare degli investimenti qui a casa nostra e anche questa è una
cosa che va tenuta in debito conto.
Una formazione composita la Nininni, con Marco De Vivo e Salvatore Ciotola detto Jepson
dal quale poi il nome della sigla dei prodotti fatti in casa…
“Vedi quello con Marco è un rapporto speciale perché lui da giovanotto era artiere quando avevo i
cavalli con Oreste Trudi, poi un giorno, io avevo smesso, lo incontrai e mi disse che aveva aperto
scuderia. Tanto era l’affetto e la stima per questo ragazzo che decisi proprio per lui di riaprire i
colori e così nacque la Nininni. Salvatore Ciotola era un altro ragazzo di quella nidiata. Una grave
menomazione a un braccio gli ha impedito di coronare il suo sogno che era quello di diventare
gentleman, ma è rimasto nei cavalli ed è diventato il terzo socio. Il soprannome Jepson nasce da
un suo particolare modo di esultare o imprecare in seguito ai risultati dei cavalli. Oggi Marco è
quello che imposta i puledri esegue la programmazione e poi abbiamo il nostro braccio armato in
Francia che è Vitale Ciotola, amico di Marco sin da quando erano ragazzi. Io sono contento di aver
dato fiducia a dei giovani che poi si sono rivelati col tempo ottimi professionisti. Ritengo anche che
qualche mio “collega” proprietario dovrebbe fare altrettanto per dare delle opportunità a chi vuole
crescere.”

Ma come sceglie i suoi cavalli Libero Spiezia?
“Guarda, io seguo molto le genealogie e quindi agisco di conseguenza. Mi piacciono un po’ gli
incroci particolari, anche qualche novità. Per le nostre fattrici, Titty, Urla, ho avuto un debole per
Wishing Stone quando in Italia non lo considerava nessuno. Insomma sensazioni e un minimo di
studio.”
Tra gli emigranti della Nininni Bilo Jepson è stata forse la sorpresa maggiore…
“Devo dire che non ci aspettavamo un simile salto di qualità ed è stato merito del grande lavoro di
Vitale. Era una cosa inimmaginabile che potesse arrivare a questi livelli. Ora abbiamo altre
speranze: Elsa Killer Gar, poi Firebird Par e Geppy Jepson. Noi ci siamo ripromessi di portare ogni
anno un nostro cavallo a correre in Francia, più o meno ci stiamo riuscendo… vedremo cosa ci
riserva il futuro, a cominciare dal primo maggio.”

Luigi Migliaccio

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