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Verdon Wf viva l’Inghilterra

Inghilterra Om, la mamma di Verdon Wf, il figlio di Raja Mirchi che alla bella età di 9 anni ha vinto il suo primo gran premio, il Città di Treviso, alla cento undicesima uscita in carriera, fu acquistata una dozzina d’anni fa da Bruno Farneti per sopperire alla perdita di Dinastia Or, la madre di Miguel Wf (a segno nell’Orlandi e nel Due Mari), che allora era la fattrice prediletta dell’allevamento in quanto figlia di Pensylvania Or, la sorellina italiana di Waikiki Beach, stallone particolarmente caro all’ex manager degli Orsi Mangelli.
Dinastia andava sostituita con una mamma di pari livello: la scelta cadde appunto sulla “Lemon Dra” Inghilterra Om, che però al termine della carriera era stata venduta negli Stati Uniti. Fu messo in moto Angelo Cardin, che riuscì a comperare in una sessione d’aste la cavalla, gravida di Muscle Hill.
Per i Farneti (Bruno da anni è coadiuvato dal figlio Paolo) fu un investimento non indifferente che nel tempo si è rivelato comunque proficuo, perché Inghilterra Om non ha prodotto soltanto Verdon Wf, che vanta un record di 1.09.8, ma si è distinta anche con Alpago Wf 1.11.5, Corsaro Wf 1.13.1 e con la più che promettente Flamboyant Wf che ha già trottato vincendo a media di 1.15.9, senza dimenticare che il suo primo prodotto, Trendy Wf (da Muscle Hill, come detto), è la mamma del classico Colbert Wf (vincitore lo scorso anno del Città di Torino, nonché secondo nel Città di Follonica, terzo, nell’Unione Europea e quarto nel Triossi), di Bacoli Wf 1.14.1 e di Dolomiti Wf 1.12.3.
Inghilterra Om nasce da Camelia Lobell, un’americana importata dalla Svezia nei primi Anni Novanta dalla Scuderia Lellogiusy e per un paio di stagioni in training a Gaetano Bacio Terracino. Gli Orsi Mangelli poi la rilevarono per immettere nel parco fattrici nero-granata una linea femminile allora in grande evidenza, quella che si fa derivare a Ilo Hanover (del 1946, da Nibble Boy) da cui vengono una moltitudine di soggetti di primario livello.
Da Impish, a 2 anni campionessa mondiale in 1.58.3 e quarta nell’Hambletonian 1963, viene in linea diretta il famoso Pay Dirt, stallone risultato fondamentale nel miglioramento della razza trottatrice nel Nord Europa, e in linea derivata attori di rilievo quali Crown’s InvitationBullville Victory, Scarlet Knight, Armbro Fling, Manofmanymissions, ora razzatore dei Biasuzzi, e i nostri Santra Lb (vincitrice delle Oaks del Trotto), Rasia Lb e sua figlia Gilly Lb, vincitrice classica e madre di Callmethebreeze (Giovanardi, Nazionale e Orsi Mangelli, nonché terzo nel Derby), oltre a Verdon Wf e Colbert Wf. Da Important nascono invece gli stalloni Noble Gesture, il papà di Mystic Park (da cui Mack Lobell), e Allen Hanover, il padre della fuoriclasse svedese Ina Scot. La linea che deriva da Another Way porta invece a Kystone Lula e ai nostri Tardelli Ok, Zucchero Om, Romina Ok, Phenthouse Cr e Norton Ans. L’indigena Upicca Mo è il miglior prodotto del ramo che parte da College Coed. Mentre The Old Mare è la mamma della campionessa svedese Evita Broline, che per il team Wallner-Lindstedt sulle nostre piste vinse agli inizi degli Anni Ottanta Orsi Mangelli, Gran Premio d’Europa e Lotteria.
C’è tanto, quindi, alle spalle di questo Verdon Wf, acquistato da puledro da Luigi Colombo, giornalista di vaglia (telecronista di calcio in coppia con Bulgarelli ai tempi di Telemontecarlo, poi direttore di testate ippiche e di Unire Tv), a inizio carriera agli ordini di Erik Bondo, poi passato ad Alessandro Gocciadoro che lo sta affidando con continuità a Giampaolo Minnucci, il quale a Treviso ha colto il settimo successo in un gran premio nell’anno. Sono addirittura 25, solo sulle nostre piste come allenatore, invece le vittorie del Goccia in questo 2023. Alessandro, tra l’altro, sempre come trainer, ha vinto per il settimo anno consecutivo questo Città di Treviso, sulla cui pista ha anche collezionato già cinque successi (su sei edizioni disputate) del Memorial Bepi Biasuzzi, l’altro appuntamento di vertice annuale proposto dal Sant’Artemio.

Ezio Cipolat