Gran Premio Anact Stakes Plus+: Ginostrabliggi supera ogni prova da fuoriclasse
Ginostrabliggi, e il suo allevatore e proprietario Philippe Allaire, il Gran Premio Anact Stakes Plus+ “Memorial “Ubaldo La Porta” l’avevano nel mirino sin dall’inizio della carriera, e sono riusciti nel colpo pieno alla fine di un percorso ad ostacoli singolare. Prima l’annullamento del Criterium, poi il rinvio per nebbia, infine una partenza richiamata hanno infatti allungato l’attesa per questo fenomenale figlio di Muscle Hill e Gilly Lb, che però ha superato ogni problema, avendo tutti i connotati per diventare uno di quei cavalli di cui si parlerà a lungo. In testa come da programma e pronostico, Gabriele Gelormini ha badato al sodo, mettendola stavolta sul tattico:”Di solito lo faccio andare di suo, facendo velocità, ma con tutto quello che è successo non ho voluto prendere rischi. Il cavallo ha viaggiato a lungo tre giorni fa, poi ieri ha sgambato due volte, ha dormito in un ambiente nuovo, oggi la partenza richiamata, con la pista che era buonissima ma un po’ sabbiosa, e non mi sembrava il caso di chiederli più del dovuto. In arrivo però quando l’ho chiamato è stato sempre lui”. Così Gaby in premiazione, dove pure premettendo che le scelte del programma spettano ovviamente al Maestro Allaire, ha provato a tracciare qualche linea sul futuro:”Non credo che saremo in Italia per il Gran Premio Masaf Allevamento, forse è troppo vicino, ha in programma due corse a Vincennes nel Meeting e poi dovremo prepararlo per il circuito fino al Derby. Un puledro così si vede raramente, già al mattino lavora con cavalli del calibro di Honeck e spesso gli dà pure la paga”.
Al cospetto di un cavallo di tale spessore ha davvero fatto un figurone l’ha fatto di conseguenza Galileo Ferm, il figlio di Maharajah e Zima Axe, allevato da Maurizio Grosso che ha festeggiato una sorta di accoppiata mista. L’allievo di Mauro Baroncini, interpretato con fiducia da Marco Stefani è venuto via in contropiede scoperto, restando in quota sin sul traguardo per una prestazione da incorniciare. Sull’errore dello sfortunato Guglielmo Jet che era in lotta per la miglior piazza, il terzo posto è andato all’altro Maharajah Golden Boy, allevato Sernicoli/Gocciadoro per Cristian Rizzo. Quarto Ginger Gio, quinto Grandslam. Si è chiusa così la due giorni Anact, con gli allevatori in festa e i cavalli protagonisti, e la sensazione che essere ancora una volta riusciti a mettere le basi per una generazione di fenomeni.