Il focus: Akela Pal Ferm ascesa irresistibile
Le vittorie nel Campionato Europeo e nel Palio dei Comuni di Akela Pal Ferm, che è la prima femmina ad aver centrato nello stesso anno questi importanti appuntamenti in prove ripetute del nostro calendario, danno le possibilità di affermare che l’allieva di Gennaro Casillo, rimanente su cinque successi consecutivi conteggiando anche il Gran Premio Valentinia che si inserisce tra le due corse di Gruppo I, debba considerarsi, al momento, la nostra migliore anziana. Almeno sino a quando si rivedrà al cento per cento della condizione la coetanea Ampia Mede Sm, ricomparsa a Vincennes, dopo 148 giorni di assenza, con un più che lusinghiero quarto posto nel Bretagne.
La portacolori della famiglia Caruso, che ha iniziato la carriera a Palermo agli ordini dei Cintura, può vantare ormai un palmarès di tutto rispetto: sono nove i suoi traguardi di vertice, aperti nel 2021 a Montegiorgio, pista che evidentemente le porta bene, nel Premio Basilio Mattii. Ma la pista di elezione di Akela va considerata quella di Pontecagnano sulla quale la cavalla è imbattuta avendo vinto tutte e tre le edizioni finora disputate del citato “Valentinia”. Gli altri traguardi di vertice sono stati tutti conquistati lo scorso anno: Ponte Vecchio, Abruzzo e Riccardo Grassi.
Akela Pal Ferm è entrata nel giro che conta negli ultimi mesi dei suoi 3 anni, un’età in cui era invece già tramontata la luminosa stella di Nad Al Sheba, esponente di spicco della linea femminile della figlia di Maharajah, il cui percorso agonistico si aprì con sei successi consecutivi e si chiuse nel breve arco temporale di nove mesi, da gennaio a settembre del 2010, durante il quale il cavallo vinse Elwood Medium, a media di 1.13.2, vertice europeo per i 3 anni in mezzo miglio, Giovanardi e Nazionale, a San Siro coronando il suo percorso solitario con il record del mondo (1.12.1) per un 3 anni sulla media distanza in pista da chilometro. L’allievo di Mauro Baroncini, infortunatosi in maniera grave nel Marangoni, non solo fu costretto a disertare il Derby, del quale sarebbe stato il favorito, ma a porre fine al suo percorso agonistico. Sono comunque poi bastate poche stagioni di monta per consacrare Nad al Sheba come uno dei cardini del parco stalloni funzionante nel nostro Paese: tra i suoi numerosissimi ottimi eredi spiccano il Derbywinner, che in qualche maniera lo ha un po’ vendicato, Dimitri Ferm e l’ormai primaserie internazionale Capital Mail.
Nad Al Sheba (da Windsong’s Legacy) è infatti fratello uterino della mamma di Akela: Remilla di Palle (da SJ’s Photo), unico dei nove prodotti di Divina Dei a non aver calcato la pista in corsa, rifacendosi comunque ampiamente da fattrice: oltre alla vincitrice del Campionato Europeo e del Palio dei Comuni, che è il suo terzo prodotto, si è anche distinta con Vive le Vent 1.12.1, Zen Pal Ferm 1.13.2, Bucefalo Pal Ferm 1.13.2 e Dr Lara Font 1.12.1, tranne la prima, tutti espressione della collaborazione tra Antonio Asdrubali (già allevatore di Nad Al Sheba) e Dream Ferm di Cesare Canavesio. Prolifica ad alto livello si era dimostrata anche Divina Dei, che oltre a Nad Al Sheba ha fatto molto bene con Maccabeo di Palle 1.13.6 e Ora Pronobis 1.12.4.
Tutti questi ottimi soggetti sono l’onda lunga della linea che si fa risalire all’americana Noble Gal, che a 3 anni, nel 1971, divenne la più veloce figlia di Noble Victory di allora vincendo il Kentucky Futurity Filly in 1.58.2, ai tempi vertice mondiale per una 3 anni. La fama di Noble Gal, però, deriva soprattutto dalla sua straordinaria riuscita come mamma: è stata la prima fattrice al mondo ad aver dato otto prodotti in due minuti, tra i quali l’ex primatista mondiale delle 2 anni Noxie Hanover, 1.55 contro il tempo, Neil Hanover, che fu buon razzatore in Italia, e Newfi Hanover, approdato sulle nostre piste facendo assai bene agli ordini di Vittorio Guzzinati.
Noble Gal è anche madre di Super Way che solo per pochissimo (2.00.1 il suo vertice) non si aggiunse alla eletta schiera dei fratelli, ma che poi da stallone ha prodotto quello che è considerato il più forte, assieme allo “storico” Permit, trottatore nato in Germania, Diamond Way, l’allievo di Heinz Wewering che sconfisse in strettissima foto Ercole Ac nell’Orsi Mangelli 1980. E’ lo stesso Diamond Way da cui è nata Divina Dei, la mamma di Nad Al Sheba e di Remilla di Palle. Per onor di cronaca è bene ricordare che da Noble Gal derivano innumerevoli altri ottimi soggetti, tra i quali Going e Lantern Kronos (primatista delle femmine indigene di 3 anni a media di 1.10, nonché madre dello stallone The Bank, il padre di Caramel Club 3, 1.11.1), Forbante Dei e Medulla del Ronco, tanto per fare dei nomi. Allargando un attimo l’orizzonte si può annotare che Jean Gal, sorella piena di Noble Gal, è la quarta mamma di Twister Bi, vincitore dell’International Trot, ora stallone, e di Bepi Bi.
Ezio Cipolat