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Vivid Wise As il saluto  vincente alle corse di un fuoriclasse

Vivid Wise As non è un cavallo nato per correre, è un cavallo nato per vincere, e non poteva chiudere la carriera altrimenti che vincendo la sua ultima corsa. Così fanno i fuoriclasse, Vivid Wise As lo ha fatto fino all’ultimo centimetro del Gran Premio Duomo, Gruppo I che si aggiunge come atto conclusivo di una carriera straordinaria. Gli uomini commossi attorno al loro pupillo nel winner circle, e il pubblico in tribuna hanno concesso l’estremo grande applauso al nostro indigeno più ricco e vincente del dopo Varenne. Commosso ovviamente Antonio Somma, patron della Bivans che ha promosso una giornata intera di festeggiamenti a Firenze per salutare un cavallo che non sarà impossibile dimenticare in special modo per lui. Commosso Alessandro Gocciadoro, che è stato oggi anche driver di un atleta che già da puledro, da quando vinse a tempo di record il Gran Premio Anact, si promise come crack al mondo intero. Alessandro Gocciadoro è stato l’uomo della svolta per Vivid Wise As, che ha incarnato a suo volta in uno scambio tra Re del trotto, il cavallo che lo ha lanciato verso l’Europa e i successi globali. Lacrime anche per Carlo e Giuseppe Pietrasanta, con Ferruccio Savio davanti alla Tv, gli allevatori, i nostri eroi dell’epoca moderna. Allevatori lungimiranti, che l’ippica italiana deve ringraziare, sono loro infatti i cercatori d’oro che con passione investimenti più di dieci anni fa sono andati a scovare e investire lontano per assicurarsi, una gran mamma, quella Temple Blue Chip, con linea Cantab Hall, incrociata con un perno del sangue americano quale Yankee Glide. Carlo e Ferruccio che continuano ad investire e sognare come tanti colleghi allevatori, sono amici e soci hanno creato così il miracolo del cavallo perfetto: veloce, resistente, capace di vincere in lungo e in largo ovunque nel mondo. Da tutti gli allevatori italiani e da tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport un ringraziamento a Vivid Wise As, il cavallo nato per vincere che ci ha reso orgogliosi nel mondo.

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