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Quando un cavallo ti cambia la vita

Oggi accade sempre più spesso che tra i proprietari di cavalli di trotto ci siano dei professionisti,
intesi come drivers o allenatori, ma anche tra questi c’è poi chi riesce a sdoppiare la propria natura
e a fare il professionista da un lato e il proprietario dall’altro. A questa categoria appartiene
sicuramente Gennaro Riccio, quarantasettenne con la licenza in tasca da quando nel 96 era poco
più che maggiorenne. Il merito della scissione di questi ruoli è sicuramente di un cavallo, anzi di un
campione: Vernissage Grif, altrimenti soprannominato “il biondo”.
“E’ vero – ci confessa – Prima del suo avvento non avevo mai pensato di affidare ad altri dei miei
cavalli, ma con lui è stato diverso. Ho capito che era un potenziale fuoriclasse, ma non riuscivo a
dargli grande continuità. A due anni avevamo fatto piuttosto bene, ma sempre con qualche corsa
sprecata come nel Gran Premio Allevatori vinto da Vivid Wise As quando sbagliò. Era un cavallo
col potenziale immenso, si era visto, ma decidemmo di provare a cambiare mano e quindi provai a
mandarlo da Lorenzo Baldi che riuscì a smussarne alcuni aspetti caratteriali, vincemmo diverse
corse, alcuni Gran Premi, ma la sregolatezza rimase. A un certo punto visto che Alessandro
Gocciadoro mi aveva battuto in un paio di circostanze importanti come ad esempio in una manche
del Campionato Europeo del 2019 con Arazi Boko, decisi di affidarlo a lui e il grande lavoro che è
riuscito a fare è sotto gli occhi di tutti.”
Com’è essere proprietario di un cavallo del genere?
E’ un condensato di emozioni infinito. Ti trovi sul tetto del mondo ippico, indubbiamente poi un po’
ti cambia la vita anche dal punto di vista economico visto che mi ha consentito poi di affrontare
investimenti importanti sui puledri tant’è che, sotto forma societaria o in proprio, poi ho potuto
acquistare altri cavalli importanti. Sai, ti puoi permettere con una certa tranquillità di andare alle
aste e reinvestire parte quello che hai guadagnato. Per carità devo dire che la mio padre che è
scomparso da poco, avendo sempre lavorato, ha sicuramente aiutato a me e ai miei fratelli, ma è
chiaro che con Vernissage c’è stato il salto di qualità. Mi sono anche cimentato nel galoppo e ti
devo dire che anche se non è uguale al trotto (il primo amore non si scorda mai) mi sto divertendo
e sto ottenendo qualche risultato interessante.
Torniamo a Vernissage, come ti sei sentito da proprietario quando dopo qualche prova
incolore c’era chi ti diceva di ritirarlo…
“Guarda, sono almeno tre anni che dopo ogni corsa nella quale il cavallo non corre al meglio, mi
dicono che deve andare a riposo. In realtà lui è un cavallo dalle… nove vite. Me lo dissero dopo
l’Encat del 2020 e ha vinto Montecatini, Europeo e due volte il Lotteria… me lo hanno detto anche
di recente… Io ho sempre lasciato ogni decisione ad Alessandro (Gocciadoro n.d.r.) perché è
quello che lo conosce veramente più di tutti. Una sera di poco più di un mese fa gli dissi se non
fosse il caso di ritirarlo… Eravamo assieme perché correva Fellow Wise As e mi disse: “Chiama
Antonio Somma (che è un amico) e digli che chi perde il Vitesse tra Vernissage e Vivid Wise As
paga la cena perché io vado a Cagnes Sur Mer e faccio 1.08.5… Ha fatto 8.1 e il mio amico
Antonio Somma ha pagato la cena…”
Quindi il valore aggiunto si chiama Gocciadoro?
“Che ti devo dire, lui ha tanti campioni, ma con Vernissage ha un feeling davvero particolare e ha
sempre creduto nelle sue doti anche nei periodi non troppo fortunati. Abbiamo imparato che non
gradisce troppo i viaggi lunghi, ma alla base c’è il fatto che siamo di fronte a due campioni, uno a
due e uno a quattro zampe.”
Quindi barra a dritta sul terzo Lotteria?
“Si, salterà il Costa Azzurra a Torino anche perché abbiamo avuto veramente molte richieste per la
stagione di monta. Andremo dritti a Napoli e poi lui ha dimostrato che da fresco corre molto bene.
Vincere il primo Lotteria è stata un’emozione indescrivibile. Il secondo l’ho sentito soprattutto dopo,

ma il terzo avrebbe un significato storico. Un’impresa riuscita davvero a pochi campionissimi del
trotto mondiale. Iscriverci a questo club sarebbe fantastico.”

Luigi Migliaccio

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