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Prix de Belgique a  Iroise de la Noe

Strepitosa la vittoria nel Belgique di Iroise de la Noe, la neo sette anni francese che Thomas Levesque ha gettato nella mischia dall’alto di una forma superlativa,  che  forse neanche il suo mentore si aspettava:  “Avevo previsto di fare l’Amérique 2026 ma questa cavalla ha due cuori, è davvero un fenomeno”. E in effetti la figlia di Tornado Bello si è messa in mezzo alla pista in terza ruota, ha forzato dopo un chilometro abbondante, è riuscita a sfondare e poi ha proseguito dritta fino alla meta reggendo l’attacco del favorito It’s a Dollarmaker e chiudendo facile sulla sorpresa Ideal Ligneries, E  sul solito Hooker Berry. Una panzer Iroise, che stacca il biglietto per un Amérique  a questo punto definibile il  meno internazionale da tanto tempo. Sarà  infatti il solo  Sam Moteur a poter dare fastidio ai cavalli di casa,  in quanto  anche stavolta l’atteso Don Fanucci Zet ha deluso, con una rottura sull’ultima curva, così come Ampia Mede Sm non è parsa brillante anche se giustificata da una partenza lentissima. I due comunque dovrebbero trovare posto per le somme vinte, così come la fine della carriera annunciata di Gu D’Heripre, potrebbe aprire le porte della partecipazione a Dimitri Ferm.  Totale sulla carta  il rooster molto ufficioso ci dice   14 francesi, due svedesi e due italiani, con la netta impressione che la nuova formula premi la forma più che la carriera e  tenda decisamente ad avere un Amérique autoctono.

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