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L’Elitloppet memorabile

Quando si dice memorabile, ci si riferisce a quegli avvenimenti che mentre li vivi sai già che rimarranno nella storia. Il gesto atletico di Horsy Dream nell’Elitloppet vinto al record europeo di 1.08.0  è uno, è l’esempio. Il parziale sparato dall’allievo di Pierre Belloche sulla dirittura opposta per travolgere  tutto e tutti non si potrà cancellare mai, è da rivedere come Erik Raffin con fare sicuro ha lanciato il figlio di Scipion du Gotier per saltare in duecento metri  Francesco Zet, il Re di Svezia, crollato sotto il pugno duro del francese volante. Una supremazia assoluta quella francese, di un cavallo che su pista da 1000 metri e su prove ripetute si è esaltato. Dietro di lui il vuoto, lasciato in batteria da Idao de Tillard, che invece ha patito ogni aspetto della trasferta, da quello tecnico a quello ambientale, e poi in finale da Francesco Zet, che alla prima con i big si è dimostrato normale, fino a Hohneck e Go On Boy, lontani parenti dalla finale 2024. Il vuoto a loro modo l’hanno riempito due italiani, stupendo Denver Gio, il figlio di Southwind  Frank allevato Bivans, protagonista terzo sia in batteria da leader, che in finale da mostro. Un orgoglio assoluto, un piazzamento di prestigio, come c’è da essere orgogliosi della batteria di Capital Mail, il Nad Al Sheba allevato Morozzi che ha dato una fiondata pazzesca, prendendosi un secondo posto, non replicato in finale per un po’ di sfortuna tattica. Horsy Dream memorabile, l’allevamento italiano anche, da Diva Ek di venerdì, fino a Dana Ek di domenica, in mezzo ci sono state le pitture d’autore di tanti vincitori, Diamond Truppo, Always Ek, Crown Wise As, Vaprio, Ester degli Dei, Celiaz,Fellow Wise As,  in un ordine sparso che ha un termine solo per esser definito….ancora una volta Memorabile!

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