Con un fisico statuario e una certa dimestichezza per la velocità, Gioconda Jet è dall’inizio carriera che ha fatto vedere di essere una di quelle Maharajah destinate ad essere tre le migliori della generazione. A frenare la figlia di Ingrid di Jesolo che è anche di proprietà dell’Allevamento Toniatti era qualche problema caratteriale, che prima il lavoro di Tiberio Cecere e oggi il solito top Alessandro Gocciadoro paiono aver sistemato. A Milano nel Nazionale Filly intitolato a Aldo e Eva Vecchioni è arrivato l’alloro classico atteso, che un percorso di testa a gran velocità, con cui il Goccia ha tagliato le gambe alla risalita delle attese Gloria Italia e Glory Winner, rimaste appese a centro gruppo nel tentativo di proseguire. Il ritmo indiavolato ha dei rischi nel trotto, tanto è vero che dalla sua comoda schiena in retta si è mossa minacciosa l’ottima Giva Wise L, la figlia di Varenne allevata Vastano e Ferruccio Savio che Bondo aveva affidato a Pietro Gubellini, il quale non si è fatto pregare costringendo Gioconda Jet ad una foto millimetrica, dalla quale è uscita salva di un millimetro. Terza la positiva Gabadames, su una cresciuta e sfortunata Genny Lj.
Per Gioconda Jet un 1.11.8 da record , la migliore prestazione cronometrica per un tre anni sul miglio sulle piste europee, e l’approdo nei piani alti dove può stare per la bellezza e la velocità.
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