Karl il cavallo di Nancy
Nell’intervista esclusiva per l’Italia e non solo, pubblicata nel numero di primavera della nostra rivista “Il Trottatore” Nancy Takter ce l’aveva detto che Karl era il cavallo della vita. E se a dirlo era una ragazza che in casa aveva già ben cinque insalatiere d’argento con la scritta “Hambletonian Winner”, c’era da credergli. Sulle orme di suo padre e maestro Jimmy, questa figlia d’arte ha costruito un vero capolavoro, bissando il successo dell’anno scorso di Tactical Approach con Karl, un altro figlio di Tactical Landing che sotto la pioggia del The Meadowlands in retta ha avuto gioco facile degli avversari dopo aver goduto di un “best trip” in seconda pariglia. E’ stato un Hambo vissuto con il fiato sospeso in sulky per Yannick Gingrass, che nonostante le sue 8.000 vittorie in carriera non aveva mai messo le mani sulla corsa che conta di più, e per questo sul traguardo si è lasciato andare ad un’esultanza latina. Con la corona dell’Hambletonian Karl si è consacrato stella assoluta della generazione e pare avere tutti i requisiti per essere uno dei quei cavalli milionari pronti per l’entrata in razza a suon di contratti. Nancy Takter dal canto suo ci aveva detto che le sarebbe piaciuto con lui ripercorrere le orme e le avventure di Moni Maker, la cavalla con cui mamma Christina e papà Jimmy girarono più volte l’Europa e l’Italia facendo incetta di successi meravigliosi e indimenticabili. Erano altri tempi, Moni Maker era una femmina, e il contesto anche degli avversari era totalmente diverso. Ma chissà che il cuore per una volta non batta più forte del business.