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Idao e Gaspar orgoglio National

L’attrattiva del weekend parigino era rappresentata dalla presenza in pista di Idao de Tillard (Severino), atteso sabato nel Prix Doynel de Saint-Quentin. E l’allievo di Thierry Duvaldestin, interpretato dal figlio Clement, non ha deluso le aspettative, emergendo chiaramente nel finale di una corsa sviluppatasi su binari tattici, come attesta il ragguaglio attribuito al vincitore: 1.13.4 sui 2850 metri. Per Idao de Tillard si è trattato del quinto successo consecutivo, il nono in un confronto di Gruppo II su dodici tentativi, ma ciò che più conta per il portacolori di Cyril Sevestre è stata l’assoluta padronanza della situazione in uno schema all’attesa affrontato in totale scioltezza, con leggero rilassamento finale, come ammesso nel dopocorsa dal suo entourage. Grazie anche a questo successo (prossima uscita nel Tenor de Baune alla viglia di Natale), il suo trainer Thierry Duvaldestin ha potuto festeggiare con quasi un mese d’anticipo il nuovo record di vittorie nell’anno solare per un allenatore, 241, vertice destinato a essere ritoccato nelle prossime settimane. Alle spalle del favorito Ideal Ligneries (Repeat Love) e l’opportunista Ihmatra Am (Muscle Hill) hanno occupato le migliori piazze, quinto posto per Cash Bank Bigi (The Bank) mentre Capital Mail si è eclissato nel finale scivolando in coda dopo aver corso da leader nella prima parte: per il figlio di Nad Al Sheba il meeting d’hiver non è iniziato nel migliore dei modi.
La finale del GNT era l’altro motivo d’interesse di questo fine settimana, con molta attesa per l’ennesimo confronto tra Gaspar d’Angis (Quaro) e Horace du Goutier (Ready Cash), undici vittorie in due nelle quattordici tappe della manifestazione, che si giocavano l’ultimo traguardo e, soprattutto, il titolo 2023. Traguardo e titolo meritatamente appannaggio di Gaspar d’Angis, autore di prestazione da circoletto rosso, costantemente all’esterno del favorito Inexess Blue, piegato di forza in arrivo per poi controllare l’affondo contemporaneo di Gendreen e dell’altro penalizzato Ganay de Banville, terminati in linea nell’ordine alle spalle del vincitore. GNT trionfale, quindi, per Gaspar d’Angis, allievo di Jean-Michel Badouin guidato con fiducia da Eric Raffin, che quest’anno in quindici uscite non è salito sul podio in sole tre occasioni, transitando nel winner circle ben nove volte. Una prestazione che, vista la forma sfoderata in questa finale ma in genere lungo tutta la stagione, varrebbe un tentativo di qualificazione all’Amérique.
E a proposito d’Amérique domenica prossima è in programma la seconda “B” di preparazione al clou invernale parigino: il Bourbonnais. L’edizione 2023 di questo Gruppo II si preannuncia parecchio interessante in quanto entrano in azione altri due grossi calibri come Hohneck (rivisto di recente sulla nera parigina per un warm up) ed Etonnant, vale a dire i due ultimi vincitori dell’Elitlopp, a cui si unirà Hussard du Landret, il protagonista del Bretagne in cui ha sfoderato condizione al top e un parziale conclusivo imparabile. Certa anche la presenza di San Moteur, da attendere in progresso dopo la presa di contatto con la pista proprio nel Bretagne.

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