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Idao de Tillard, l’Amèrique al più forte

Ha vinto Idao de Tillard, ha vinto il più forte e l’ha fatto da cavallo superiore, dopo percorso non certo agevole, in terze e quarte ruote, a lungo scoperto, senza mai vedere la corda. Un anno per smaltire la delusione di dodici mesi mesi prima, il tempo per preparare la rivincita, qualche apprensione per un malanno di stagione che gli ha fatto saltare l’ultima uscita, il Belgique, ma alla fine la pista ha emesso il verdetto più atteso. “Dopo aver speso tanto pensavo che non ce l’avrebbe fatta, invece questo è un fuoriclasse, un cavallo di ferro e si merita questo traguardo. E con lui un plauso a Clement, che è stato freddo nelle fasi cruciali” le parole di un commosso Thierry Duvaldestin, al suo terzo Amérique dopo i due conquistati con Ready Cash, mentre il figlio Clement ha potuto festeggiare il suo traguardo più prestigioso.
Un Amèrique con un favorito abbastanza netto, ma anche con un’ampia rosa di possibili protagonisti, tra i quali anche i nostri due rappresentanti, Ampia Mede Sm e Vivid Wise As, con la femmina dei D’Alessandro allevata al Baronetto individuata come principale alternativa al figlio di Severino. Ma questo Amérique per i colori italiani non è stato prodigo di soddisfazioni. La figlia di Ganymede ha corso con coraggio fin dai primi metri, andando incontro a uno schema dispendioso, e in arrivo non ha chiuso come nelle sue corde, raccogliendo solo l’ultimo dei compensi, un risultato inferiore allo scorso anno e non rispondente alle attese del team franco-napoletano. Il quinto Amérique di Vivid Wise As si è invece chiuso con un anonimo ma non troppo fortunato nono posto, senza trovare spazio in dirittura d’arrivo dopo aver corso in quarta pariglia lungo la corda.
Alle spalle del vincitore Hokkaido Jiel ha colto la seconda moneta, sottraendola a una valida Joviality, mentre risultato migliore del quarto posto avrebbe meritato Go On Boy, che ha volato a velocità tripla la retta d’arrivo, partendo dalle retrovie. Italiano Vero, quinto, il migliore dei tre Allaire, davanti al vincitore uscente Hooker Berry.

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