
Giotto Ek e Alrajah One Pasqua e Pasquetta di festa per gli indigeni
Le festività pasquali nel trotto coincidono con un’intensa attività, ippodromi ben frequentati e anche qualche spunto tecnico interessante. Quest’anno a Padova la Pasqua ha coinciso con la storia, quella dell’Elwood Medium, il gran Premio più longevo del nostro calendario, oggi corsa di Gruppo III funzionale all’inserimento nel circuito che conta. Lì dove spera di approdare Giotto Ek, figlio di Vivid Wise As allevato da Edy Caprani che ha messo in campo una prestazione da cavallo buono, nobilitata dal percorso interamente scoperto che al Ponte Di Brenta è quasi sempre logorante. L’allievo di Fausto Barelli, con un Pietro Gubellini spumeggiante ha invece fatto capire di andare più forte, e di meritare il titolo. Così come più forte di tutti è andato a Pasquetta Alrajah One, il fuoriclasse figlio di Maharajah che a nove anni sta vivendo la terza vita di una carriera incredibile. Nel Trofeo Gianni Campili il portacolori della My Horse, allevato da Luca Crosetti e Sara Bacchi ha mostrato come la qualità non tramonta mai, e che questo sarà probabilmente il leit motiv del Lotteria di Agnano 2025, dove ritroverà la coetanea Ampia Mede Sm, splendida terza sabato dell’Atlantique, e altri anziani agguerriti, ovvero lo stesso Always Ek o l’undicenne Vernissage Grif, campioni di precocità e durata, come solo i cavalli allevati in Italia sanno essere. mm foto/Ippodromo di Napoli MM. Foto Ippodromo di Napoli