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Ginostrabliggi si è ripreso il trono

Non c’erano mai stati dubbi sul ruolo di leader assoluto della generazione di Ginostrabliggi, il cavallo annunciato predestinato arrivato da imbattuto in Italia al Derby, dove ha trovato la sconfitta di misura ad opera di Gabrioz. Cose che capitano anche ai campioni, quelli che poi si sanno riscattare subito, proprio come ha dimostrato questo prestante figlio di Muscle Hill e Gilly Lb, tutto fatto in casa Allaire, che a Milano nell’Orsi Mangelli ha fatto sue batterie e finale con il piglio del migliore, entrambe vissute in testa, e tutte e due dominate in lungo e in largo a rimarcare che sul miglio è un soggetto che non ha rivali in Europa.

Gabriele Gelormini, capace di un fantastico doppio Nazioni-Mangelli in giornata, è stato come al solito perfetto e Gino gli ha risposto da fuoriclasse, in particolare nella seconda batteria quando ha sparato un percorso in 1.10.7, che vuol dire record della corsa, della generazione e dei tre anni sulle piste italiane, e vuol dire un futuro tutto aperto, rigorosamente ad altissimi livelli.

La sorpresa della giornata sia in batteria, in cui è stato penalizzato da un regolamento da rivedere, che in finale, da Giotto Ek, ennesimo portacolori spider della Effebi di Fabio Bruno allevato da Edy Caprani. Il figlio di Vivid Wise As e Britania Ek ha sprintato dalla terza posizione per rimontare facilmente Glamour Queen, la Face Time Bourbon di Leonardo Cecchi, che da unica femmina in pista si è comportata molto bene, pagando solo negli ultimissimi metri le due prove ad alta velocità. Foto Forni