
Ginostrabiliggi recita da protagonista senza match
Ginostrabliggi, per usare un termine cinematografico, il ruolo da protagonistia lo recita senza tremori, e ha tutte le certezze dalla sua parte, tanto che neanche Philippe Allaire ha tremato nello scegliere di chiedergli la terza corsa in meno di un mese con qualche migliaio di chilometri da percorrere in giro per l’Europa. A Milano nel Nazionale il figlio di Muscle Hill è tornato al successo nel suo schema classico, quello di testa e controllo, ed ha risposto di essere un cavallo al momento superiore in una generazione di cavalli che vanno forte. Gabriele Gelormini, freddo e bravissimo come sempre, non ha avuto esitazioni a scattare dietro la macchina, e poi davanti Gino ha risposto a più riprese lungo il percorso a Gran Torino, Guglielmo Jet e la truppa, staccando in arrivo, con un 1.12.1 sulla lunga ottenuto senza soffire. Eppure ci ha provato un super Guglielmo Jet, il Maharajah allevato Toniatti e di proprità della famiglia Micciché, sempre all’esterno e anche con una terza ruota a metà percorso, poi terzo battuto all’interno solo dall’appostato Ginger Gio, figlio di Tony Gio che è tornato il cavallo positivo prendendosi un bel piazzamento d’onore. La prestazione di Ginger ha mitigato parzialmente la delusione per la famiglia Franco, e per l’allevatore Bivans, che hanno visto sfumare presto ogni match per l’attesissimo Golden Gio, che durante un tentativo in terza ruota ha sbagliato quando era ancora a metà gruppo, mostrando forse ancora un ritardo di condizione. Non spumeggiante neanche Galileo Ferm, che aveva avuto dalla sua un treno di corsa ideale, ma che stavolta in retta non è riuscito a rimontare nessuno. La strada verso il Derby è lunga per tutti, ma dopo questo Nazionale per Ginostrabliggi tutto è come sempre, forse anche meglio.
Foto Ippodromo Milano


