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Gabrioz, Giotto Grif e Gaudio, nelle batterie del Derby

Una vittoria in marcatura stretta per Gabrioz ha aperto la serie di batterie del Derby. Lui è un bel figlio di Maharajah e Laetitia, allevato da Zenzalino e ospite di casa Gocciadoro, il quale è quello che si dice un vincitore seriale. Il driver di Noceto ha contato sul modello giunonico e la stamina invidiabile del suo, mettendosi all’esterno prima del favoritissimo Galileo Ferm e aspettando solo la retta d’arrivo per piegare il battistrada Gaudì Laksmy. I tre sono arrivati vicinissimi sul traguardo, con Gabrioz che è stato il più fotogenico, come sempre gli accade, e ora andrà in finale dalla porta principale e con uno score che recita 8 vittorie e un secondo posto su 9 corse disputate. Gaudì Laksmy, da Readly Express, si è dimostrato competitivo anche dopo aver speso tanto in avvio per sfilare al comando; per l’allievo di Holger Ehlert una crescita costante e un posto meritatissimo tra i finalisti. Interpretazione cauta da parte di Marco Stefani su Galileo Ferm, il Maharajah è stato impiegato all’estrema attesa, finendo forte ma ancora una volta piazzato e non vincente. Anche se è vero che, per le caratteristiche del pensionario di Divignano, il numero di partenza non è mai stato un vantaggio, questa prestazione aggiunge poco al suo curriculum, anche se c’è da dire che per lui si trattava di un rientro. Buon quarto posto per Giotto Ek, figlio di Vivid Wise As, che grazie al miglior tempo farà parte del gruppo magico dei partenti del Derby il 12 ottobre.

Una vittoria da netto favorito per Giotto Grif ha caratterizzato la seconda batteria, dove il figlio di Nad Al Sheba e Nuance Grif ha recitato un copione a parte. Partito cauto, una volta sistematesi le posizioni, Alessandro Gocciadoro ha mosso per sfilare al comando e trasferirsi indisturbato verso la retta d’arrivo, laddove ha allungato deciso dando saggio di perfetta salute e competitività. Dopo un inizio carriera positivo al Sud, Giotto Grif si è trasformato da quando è stato trasferito in Emilia, diventando a suon di prestazioni un punto fermo di questa generazione e, a questo punto, uno dei più concreti avversari di Ginostrabliggi per la finale. Dal Sud sono arrivati gli altri due qualificati, ovvero l’ottimo Gulliver Joy, un figlio di Tobias del Ronco interpretato magistralmente da Antonio Simeoli, e il sempre convincente Golimpio d’Or, erede di Dontyouforgetit, pratico e incisivo nelle mani di Mario Minopoli.

Una vittoria inaspettata ma strameritata infine quella di Gaudio, unico cavallo allenato all’estero, che l’austro-olandese Dion Tesselar ha trasferito a Roma con propositi bellicosi. Il figlio di Bar Hopping e Goddess of Goodness, allevato dalla Sant’Andrea, è un atleta che sa fare tutto ed ha portato a casa la vittoria, la qualificazione e il diritto a sorteggiare la prima fila dando l’impressione di avere anche del margine. Con assetto “sparacchiato”, Gaudio non è scattato forte come sa, ma si è poi scoperto al chilometro raggiungendo il leader e favorito Gaber Gio, per piegarlo di misura negli ultimi metri a media di 1.13.7, senza essere richiesto praticamente mai. Segno che sarà un fattore per la finale, dove ritroverà Gaber Gio, il Face Time Bourbon che calando ancora una volta in arrivo dopo percorso tutto sommato comodo non ha permesso il triplete ad Alessandro Gocciadoro, che comunque ha qualificato pure il neoacquisto Gandhi Mail, Nad Al Sheba vigoroso, con cui Antonio Di Nardo ha preferito dare strada al rivale diretto per poi far fatica a trovare lo spazio per sprintare. Quarto Galileo Grif, Maharajah di Fausto Barelli, anche lui qualificato per la finale. A questo punto, con la griglia completa per la finale del 12 ottobre, sorteggeranno la prima fila: Ginostrabliggi, Golden Boy, Guglielmo Jet, Giotto Grif, Gabrioz, Gaudio e il settimo cavallo che dovrebbe essere Gaber Gio per un decimo migliore nel tempo totale rispetto a Gaudì Laksmy. Dal numero 8 al 14 sorteggio integrale tra lo sfortunato Gaudì Laksmy, Galileo Ferm, Gulliver Joy, Golimpio d’Or, Gandhi Mail, Giotto Ek, Galileo Grif. Foto Ippodromo Capannelle