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Follia D’Esi la vittoria dei grandi

Tutti nell’ippica usano l’aggettivo qualificativo “piccolo” ma nessuno sa spiegare cosa vuole dire. E’ forse piccolo l’allevamento della Famiglia Campanelli e della signora Albina Avenali Bianchi? Allevatori marchigianissimi  da cinquant’anni con tre fattrici, che hanno prodotto la gigantesca  Follia D’Esi, vincitrice allo scoperto da assoluta dominatrice   in chiave tattica delle Oaks del Trotto 2023, persone  di comprovata serietà e grande passione, che sanno vivere questo meraviglioso sport, accettando delusioni e gioie, con lo stesso approccio positivo.  Figlia di Ringostarr Treb, e di Tessa D’Esi, Follia D’Esi è l’ennesima realizzazione del maestro Mauro Baroncini,  lui sì grande in tutto e per tutto, nel saperla gestire nel carattere, attendere il momento giusto e poi arrivare  alla conquista del Derby femminile in questo modo. Il giovane lanciatissimo e encomiabile  Marco Stefani in sulky ha utilizzato le armi della qualità, leggendo lo schema e immettendo calma e gesso nello spingere solo gli ultimi metri. Una guidata da top driver, in una giornata in cui i tre Gruppi I hanno visto i giovani driver mettere in ombra la vecchia guardia.  Fragola di No al secondo posto, per l’accoppiata di Mauro Baroncini, la guida di Francesco Facci e soprattutto per l’allevamento di Francesco Nola, al quale va l’applauso per aver prodotto ancora una volta una chicca. Francy Caf, per la storica firma toscana si è piazzata terza, precedendo la favoritissima Funny Gio, rimasta incastrata nel traffico romano, che ne ha compromesso il risultato.  Con tre cavalli di proprietà oggi in corsa, e con gli altri due che si chiamano Desiderio D’Esi e Galileo Ferm,  il Signor Biasia in premiazione si è commosso, forse stava pensando a quanto è incredibile il trotto, così come lo avranno pensato i Campanelli, già trionfatori di un Mangelli Filly con Primula D’Esi, un Triossi con Desiderio D’Esi e altre classiche sparse.  E pensare che li chiamano piccoli.

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