Il vincitore del Nazionale di Torino Feldenkrais Pal è uno di quei cavalli che potremmo elevare a simbolo del mondo moderno. La facilità con cui sulla lunga retta di Torino ha sorvolato la favorita Funny Gio, che aveva avuto percorso ideale, e superato di slancio il grintoso Felipe Roc, ci ha regalato un nuovo nome in chiave Derby, un cavallo vero e velocissimo, che già a Solvalla quindici giorni fa era strapiaciuto arrivando vicino a Fellow Wise As. Italianissimo in tutto e per tutto, dall’allevamento Divinabambolotta, alla proprietà Scuderia Camargue dell’appassionatissimo Luca Brambilla, fino alla gestione da puledro. Di europeo per il figlio di Trixton e Tuscania Pal, c’è il progetto dei suoi uomini che hanno intuito come oggi il trotto abbia una dimensione perlomeno continentale affidando il loro progetto a Paul Hagoort e Robin Bakker, la coppa di olandesoni che a livello di preparazione e risultati sono da anni in cima alle classifiche Europee. Feldenkrais Pal di italiano ha anche lo stile di preparazione, con quella qualifica a luglio tradottasi in un debutto agostano già in un fenomenale 1.14.5. Pausa invernale e poi motore a mille per puntare ai grandi appuntamenti, una strategia che Hagoort e Bakker hanno già sperimentato con Robert Bi, e non è poco.
