Dopo il successo al rientro ad Aversa, Everything Bi aveva sbagliato tre volte, mostrando di essere particolarmente insofferente nell’esprimere la sua potenza. Quell’impeto agonistico che nel Città di Torino maschi ha invece concretizzato con la guida paziente del suo proprietario, e allevatore doc Mauro Biasuzzi, che prima è partito tranquillo, poi ha puntato dritto sul leader Express D’Arc, sfondando di prepotenza. Il figlio di Varenne, ha poi continuato a sciolinare parziali, mettendo in riga tutti i rivali, e ritrovandosi ad alti livelli, quelli che aveva già toccato in Svezia l’anno scorso. I numeri dicono 1.11.9 sul doppio chilometro, con un bel 27.8 a chiudere, che è il record generazionale sulla distanza sulle piste italiane, per far capire la differenza tra Everything Bi e il resto del mondo. A distanza il solito concreto Enock si è preso un bel secondo posto, sull’altrettanto positivo Express D’Arc, e un buon Eminem Font. Ancora un plein da trainer per Alessandro Gocciadoro, esagerato come sempre.
