
Diva Ek secona a nessuno
Scherzando si dice che nello sport arrivarci vicino “conta solo a bocce”, ma ci sono alcuni casi in cui il secondo posto è più di una vittoria. Il secondo posto di Diva EK ha infatti illuminato con luce accecante l’edizione 2025 dell’International Trot di Yonkers, forse più del vincitore, il canadese Lexus Kody, che ovviamente la sua corsa l’ha vinta con merito, ma che non ha avuto nel dopo corsa americano lo stesso numero di commenti e complimenti ricevuti da Diva EK, con il focus sulla sua straordinaria dirittura d’arrivo, mai vista prima in una corsa così, su una pista così. Da ultima a una lunghezza scarsa dal primo, a quella velocità, contro quei cavalli, con il senno del poi lascia anche l’amaro in bocca a tutti noi, per quel numero otto di avvio, che si è rivelato terribile. La statura internazionale della femmina di sei anni, figlia di Trixton e della meravigliosa Nike EK, è stata costruita nel tempo in Europa con venti successi in carriera e la vittoria di prestigio nella Copenhagen Cup dello scorso maggio. Ma è a New York, nella corsa a cui tutti guardano, che Diva EK e l’allevamento italiano si sono guadagnati ancora più la stima che meritano, grazie a Edy Caprani, l’allevatore, ad Alessandro Gocciadoro e ai due proprietari Antonio Nucera e Fabio Bruno, commossi e felici nel dopo corsa, un po’ come tutti gli italiani che vivono il trotto come loro, con qualità e passione.


