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Diva Ek e Doctor Caf la legge italiana a Parigi

D come “Devastanti”, così sono stati i quattro anni indigeni oggi a Vincennes, che nelle due prove riservate ai nati 2019, hanno espresso una superiorità schiacciante. Prima è stato il turno delle femmine nel Prix de Deuil-La-Barre sui 2100 con autostart, in cui la favorita Diva targata Ek di Caprani, ha giocato il ruolo di favorita sfacciata, con Ale Gocciadoro che l’ha impegnata al largo della leader Dalila Bar, per poi passare in retta e controllare l’affondo della superba Daytona Di Cecco. Prima, seconda e quarta ancor a Dalila,   media per le due  di 1.12.3, e applausi a scena aperta per il nostro allevamento. Così come le mani hanno battuto forte anche nei maschi, dove stavolta il gioiello a splendere è stato Made in Fausto Barelli, che ha consegnato a Gabriele Gelormini un Doctor Caf in edizione super galattica. In testa dal numero alto, l’allevato Castelluccio di Boricchi, ha giocato al gatto con i topi, sfuggendo lungo lo steccato a media di 1.11.5, sempre sui 2100 con autostart. Stavolta  a far compagnia a Doctor ci ha pensato un ottimo terzo dal nome Destino Dj, finito forte, e anche un bel Donauss piazzatosi al quarto posto. Non male per la generazione lettera D, che a Parigi come ovunque ha messo in luce il nostro modo di allevare e di fare campioni.

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