Denver Gio chiude in bellezza
Si è chiuso nel segno di Gocciadoro, come era logico che fosse visto anche l’andamento di questa e delle stagioni più recenti, il 2023 di vertice sulle piste italiane. L’ultima classica dell’anno, il Gran Premio Città di Taranto, ha preso la direzione di Noceto e a conquistarlo è stato l’uomo in giallo (al 41° gran Premio come allenatore, 18 dei quali vinti in prima persona) in sulky a Denver Gio (a sua volta al terzo centro di Gruppo nell’anno solare, Andreani e Città di Padova gli altri), che per chiudere in bellezza ha anche ritoccato il record della corsa (e il proprio), limando di due decimi l’1.10.5 realizzato da Zirkuss nel 2019.
Il miglio del Paolo VI era una delle ormai rare corse di vertice che mancava al palmares del professionista emiliano, che con il figlio di Southwind Frank e Swan Wise As allevato dalla connection De Mitri-Somma e di proprietà di Francesco Licciardi ha fatto praticamente corsa per proprio conto, mettendola sul ritmo per porsi al riparo da eventuali sorprese, che puntualmente non ci sono state. Netto e inequivocabile il primo piano del favorito, che superata una blanda opposizione di Dany Capar al via, ha controllato senza problemi sino all’epilogo. L’errore in retta d’arrivo di Dea Sprint Bar ha vanificato l’ennesimo en plain del team più vincente d’Italia, così sui restanti gradino del podio sono finiti Dilettevole Nap e Deledda, con Dakovo Mail e Doni Maker che hanno completato il marcatore e chiuso il sipario su una stagione quasi a senso unico, con il giallo colore predominante. La palla passa ora al Vittoria, che il 6 gennaio apre la nuova stagione di vertice, sulla quale però si stanno addensando nubi minacciose, con i cronici problemi che attendono una soluzione ormai da troppo tempo.