Daniele Jet nel giorno del merito
Se c’è un cavallo che meritava di vincere un Gran Premio questo è Daniele Jet, un vero gioiellino delle nostre piste che nel Giorgio Jegher di Trieste ha finalmente incontrato il suo giorno di gloria. Era tanto che ci girava attorno questo figlio di Naglo e Friulia Jet, allevato Toniatti, che in carriera era già stato secondo e terzo in Gruppo I, e più volte pure in Gruppo II e III , trovando sempre un avversario imbattibile. Stavolta l’imbattibile è stato lui, questo gioiellino del team Bevilacqua Squeglia del Team Tony Trans, che ha sfondato sul compagno di training Zefiro D’Ete e poi ha marciato a tutto gas sia sulle diritture che sulle curve strette del Montebello, fermando il cronometro a media impressionante di 1.12.4, che a Trieste vuol dire volare più della bora. Chapeau per lui e per Crescenzo Maione, driver emergente festeggiato in premiazione con tutto il team. Ottima seconda Altaseta del Pino, che ha approfittato del treno interno per emergere con un bell’allungo finale e mettersi in salvo da Denver Gio, il favorito di Gocciadoro che incastrato con il numero 7 ha trovato tutto il mondo in mezzo prendendo comunque il terzo su Zefiro D’Ete, che ha pagato lo strappo iniziale, dove è entrato anche Daniele Jet, che però oggi era nel suo giorno, finalmente nel suo giorno, il giorno del merito. foto: Victoria Demuru