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Bourbonnais a San Moteur, ma Ampia Mede c’è

Il risultato è lo stesso del Bretagne, un quarto posto, ma l’impressione lasciata da Ampia Mede Sm nel Bourbonnais dà l’idea che la figlia di Ganymede allevata al Baronetto sia sulla strada giusta per trasformare in realtà i sogni del proprio entourage. La portacolori del team D’Alessandro non aveva bisogno del podio per garantirsi una poltronissima all’Amèrique, il suo conto in banca è più che sufficiente per affrontare in tutta serenità il percorso d’avvicinamento al clou invernale parigino e questo Bourbonnais è lo specchio fedele di quali siano le reali possibilità per Ampia Mede di confermarsi regina di Vincennes e centrare quel fatidico obiettivo. Nell’arrivo serrato tra San Moteur, Izoard Vedaquais e Gu d’Heripre, la vincitrice di France e Paris è stata quella meno sollecitata in retta d’arrivo dal suo interprete Franck Nivard e ciònonostante ha chiuso più forte degli altri, agevolata sì dal traino del compagno di allenamento Gu d’Heripre, ma senza arrivare all’ultimo buco. Le wild card se le sono quindi assicurate tre soggetti che hanno messo in cassaforte la partecipazione alla corsa faro del meeting, non del tutto scontata altrimenti. Un deciso passo avanti dopo un Bretagne esplorativo l’ha compito San Moteur, da subito nel vivo della corsa e tonico fino ell’epilogo nel piegare di forza un altrettanto valido Izoard Vedaquais e resistere all’affondo esterno di un Gu d’Heripre più che convincente. Come Ampia Mede Sm, anche Hooker Berry non ha messo in campo tutto il suo potenziale, mentre Etonnant e Hohneck si sono del tutto disinteressati alla corsa, stazionando stabilmente nelle retrovie. Per loro, come per altri di cui sopra, non era ancora il momento di fare sul serio.
Il primo Gruppo I del meeting d’hiver, il Prix Ready Cash (Euro 200.000, metri 2100) ha visto il successo di Kana de Beylev (Express Jet) e Benjamin Rochard, successo agevolato dall’errore a pochi metri dal palo di King Opera, che probabilmente l’avrebbe portata a casa. Dei tre italiani al via il migliore è stato Edy Girifalco Gio (Victor Gio), settimo: Energy King Gar (Wishing Stone) ha chiuso al nono posto, mentre East Asia (Ready Cash) ha sbagliato nelle prime fasi.

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