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Boccadamo, gioiello d’Amour

Boccadamo, al quale il suo allevatore Raffaele Orlando ha imposto il nome di un prestigioso marchio di gioielli, ha una linea genealogica che è un piccolo scrigno. Il padre Ideale Luis è ben conosciuto, ma vale la pena ricordare la sua particolarità, quella di proporre un incrocio stretto (2×3) su Sharif di Iesolo, in quanto figlio di Lemon Dra e di Volperossa Luis, una “Park Avenue Joe” dei fratelli Luise sorella di Ubresson Luis e Ascot Luis con mamma l’ottima Lemy del Lupo, a sua volta erede diretta del grande razzatore dei Toniatti. Di passaggio, si può anche rammentare che Lemy del Lupo aveva una mamma importante, Altaseta Sp, da Top Hanover, una delle punte indigene della sua leva, quella del 1978, allevata dai fratelli Santi, ma di proprietà della Scuderia Tre Lupi, da fattrice madre anche di Magia del Lupo. E importante era stata anche la nonna di Lemy, vale a dire Silente (da Adios), vincitrice a 2 anni dell’Allevatori con Gerhard Kruger.
Boccadamo è il terzo e ultimo prodotto di Marcena, una “Lindy Lane” che per Raffaele Orlando ha prodotto soltanto il 7 anni allievo di Holger Ehlert, che nell’aprile dello scorso ha vinto a Milano l’Ettore e Mario Barbetta e in precedenza aveva ottenuto buoni risultati in Svezia e in Francia, vincendo a Vincennes con in sulky Jean-Michel Bazire. Marcena, di discreto livello in corsa, nasce dalla “Toss Out” Coors Light, la cui madre fu importata dall’America da Giorgio Pella.
E proprio Decca Angus 1.58 di record, a svelare il lato di altissima valenza della linea femminile di Boccadamo, che fa il paio con quella del padre Ideale Luis. Infatti questa figlia di Magna Force (mezzo fratello di Royal Prestige) è sorella piena di Amour Angus e di Canne Angus.
Amour Angus va considerata una delle migliori fattrici nella storia più recente dell’allevamento americano. E’ la mamma, tanto per intenderci, di Conway Hall, Angus Hall e Andover Hall (tutti con padre Garland Lobell) che a partire dagli Anni Novanta dello scorso secolo hanno dato un contributo determinante al panorama stalloniero internazionale.
Amour Angus, che è stata sottoposta a eutanasia all’età di ventidue anni il 18 gennaio 2009 dopo che si era fratturata una gamba in paddock, in corsa non fu un granché, tanto da essere passata in razza senza grandi speranze. Invece l’incontro con Garland Lobell diede subito, nel 1992, l’ottima Emile Cas El, miglior femmina di 2 anni nel Quebec eletta cavalla dell’anno per il Canada (vista in azione anche a San Siro nell’Orsi Mangelli, quinta, e in un successivo invito, vinto a media di 1.13.7), poi madre del vincitore d’Hambletonian e ora stallone Trixton. Dopo Emile Cas El arrivarono nel 1995 Conway Hall, nel 1996 Angus Hall e nel 1999 Andover Hall, intervallati dalla femmina Amour Hall nel 1997, madre di Amour Ami, vincitore della Saint-Mikkeli-Race. Per proseguire a produrre imperterrita sino al 2008, chiudendo la “carriera“ di mamma con 13 prodotti, 8 dei quali in 2.00.
Da parte sua Canne Angus, l’altra sorella emerita della nonna di Boccadamo, ha avuto anch’essa una produzione di pregio, capeggiata dalla campionessa del mondo Cameron Hall 1.53.4 e più di 2 milioni di dollari di somme vinte (due Breeders Crown al suo attivo, oltre al Kentucky Futurity Filly); ma è stata l’altra sua figlia Canland Hall, anch’essa prodotta con Garland Lobell, a calare l’asso di cuori, come madre del vincitore di Breeders, ma soprattutto razzatore di straordinario successo, Cantab Hall (da Self Possessed), che, se possibile, ha avuto addirittura un’incidenza superiore rispetto ai tre famosi cugini Conway, Angus e Andover.

Ezio Cipolat

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