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Anteprima “Il Trottatore”, Sebastien Guarato: I cavalli italiani al top come competitività, modello e affidabilità

“I cavalli italiani hanno prima di tutto una grande genetica, gli allevatori italiani hanno lavorato bene andando a cercare il sangue nobile dei grandi stalloni americani, che unito alla qualità delle loro fattrici stanno dando ottimi frutti sotto tutti i punti di vista: competitività, modello, affidabilità…
Caratteristiche che avevo visto, se proprio volessi fare un confronto con una top, in una campionessa come Moni Maker” Questo un estratto dell’intervista rilasciata da Sebastien Guarato, top trainer francese a Michel Burgio per la rivista Anact “Il Trottatore” speciale di primavera, in uscita con all’interno il libro stalloni 2025. Un’intervista ampia in cui ha tessuto le lodi ai prodotti dell’allevamento italiano nel confronto con i francesi. “Morfologicamente sono in genere belli a vedersi e questo non è un aspetto secondario. Anche le dimensioni sono simili ai cavalli francesi. Ad esempio Frank Gio, che ho in allenamento per la Bivans, è un cavallo di mole, come Tony Gio o Vivid Wise As, tanto per fare un paragone e restare in tema. Sono cavalli che hanno un trotto fluido e sono abbastanza semplici da trattare in allenamento. Non servono troppi correttivi, come invece spesso accade con i cavalli francesi, sui quali occorre lavorare a fondo sulla meccanica. Con il tempo hanno arricchito il loro bagaglio tecnico migliorando sensibilmente in tenuta, per essere così competitivi anche su distanze più impegnative”. L’intervista integrale, potrà essere letta nel prossimo numero de “Il Trottatore”. Foto Gerard Forni