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Alrajah One un italiano superbo

Non sappiamo cosa sia più superbo di Alrajah One, perché probabilmente lo è tutto.  Lo è  rientrare tirato già a lucido a distanza di tredici mesi dall’ultima corsa e da un serio infortunio. Lo è strapazzare i nordamericani nel Maple Leaf Trot di Woodbine, e lo è in un colpo solo trottare da 1.50.2 e stracciare tre record, quello della corsa, dell’ippodromo e delle piste canadesi. Un mostro il portacolori della My Horse,  figlio di Maharajah e Mariù da Varenne, allevato Luca Crosetti e Sara Bacchi,  che Ake Svandested ha consegnato rinfrescato a Dexter Dunn, il quale ha aspettato in quinta posizione, è risalito in scia di Venerate, e poi  a metà retta ha cambiato marcia volando via tutti, compreso il rivale It’s Accademy che era al comando. Il parziale  di Alrajah One è qualcosa che si è visto poche volte sulle piste americane, questo è il commento che più ci è piaciuto tra quelli esterrefatti della stampa Usa. E che tutto ciò sia nelle corde di un cavallo italianissimo è davvero  forse ciò di più superbo  possibile.

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