Addio a Francesco Boricchi l’uomo dei “Caf”
L’ippica italiana e l’Anact, hanno avuto un triste risveglio, per via della notizia di una grave perdita per chi ha a cuore la storia, la passione, l’amore per i cavalli e l’allevamento e per il cavallo da corsa. Ci ha lasciati Francesco Boricchi, fondatore e titolare dell’Azienda Agricola Il Castelluccio, che da oltre quaranta anni è una certezza di qualità, professionalità e competitività riconoscibile dalla sigla “Caf”. Prima di parlare dei tanti campioni allevati sui terreni dello splendido allevamento sulle colline senesi, vogliamo ricordare l’uomo Francesco Boricchi, imprenditore del tessile, dinamico, simpatico, che nell’ippica sarà indimenticabile per i modi gentili, la serietà, la generosità, il rispetto per il lavoro e per l’attaccamento all’Associazione degli allevatori del trotto, di cui è stato socio con partecipazione ed entusiasmo dal 1984 ad oggi. Una presenza costante la sua, senza mai mancare ad un evento, inclusa l’ultima Festa dell’Allevatore, lo scorso novembre a Torino, quando ormai ottantanovenne Boricchi fu il primo ad arrivare in macchina dalla toscana, ringraziando per l’invito. Troppi i campioni Caf che hanno calcato le piste e vinto in tutto il mondo per non correre il rischio di dimenticarne qualcuno. Per cui meglio citare uno su tutti, il fuoriclasse e stallone Exploit Caf, che fu la sua creazione più scintillante e del quale era orgogliosissimo, il cavallo di una vita che gli regalò tra le altre il successo nel Lotteria di Agnano e nell’Elitloppet di Stoccolma. “Il giorno dopo l’Elitloppet di Stoccolma, feci una passeggiata per la capitale svedese, c’era un bel sole e mi sdraiai su un prato con gli occhi al cielo. Lì in quel momento mi dissi che ero riuscito nel sogno di tutti, un’emozione data da una fortuna indescrivibile che auguro di poter provare a tutti, perché raccontarla non si può”. Questo ci disse allora Francesco Boricchi, questo voleva dire per lui allevare, questo è perché ci mancherà per sempre.
Il Presidente Roberto Toniatti Giacometti, il Delegato Toscana Aimone Bisacchi, il consiglieri, i dipendenti e i collaboratori dell’Anact esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti gli amici.